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TEATRO ARTE E SPETTACOLO S.C.A.R.L. |
COMUNICATO
STAMPA
:
ORGANIZZAZIONE
:
TEATRO ARTE E SPETTACOLO S.C.A.R.L.
ARS.CREATIV@ ASSOCIAZIONE CULTURALE
" SENZA TITOLO "
Mostra personale fotografica di
Vittoria
Perzan
Lunedì 15 Giugno 2009 - h. 18.00
Sala
Celeste
Via Castiglione 41 – Bologna – (Italy)
l'evento
rientra nella rassegna:
organizzazione:
Teatro Arte e Spettacolo Scarl
Ars.Creativ@ Associazione Culturale
in
collaborazione con
"
SENZA TITOLO "
MOSTRA FOTOGRAFICA PERSONALE
DI
VITTORIA PERZAN
Vittoria
Perzan, nata a Gorizia da genitori slavo
italiani, è una fotografa che proviene dal mondo della moda.
Quale
modella fotografica, infatti, durante la frequentazione dei set
e nel sottoporsi alle lunghe sedute di ripresa, riesce gradualmente
ad assimilare i segreti del posizionamento delle luci di posa, dei
gesti richiesti ai modelli e delle inquadrature maggiormente
funzionali a rappresentare l’oggetto delle riprese.
Trascorsi
così
alcuni anni in quell’ambiente, Vittoria decide di mutare natura
trasformandosi da oggetto del desiderio da ritrarre, nel soggetto
attivo che pretende di scegliere ciò che deve essere ritratto.
Inizia
così la propria attività di fotografa e i primi
scatti dell’autrice sono dedicati proprio al mondo di cui faceva
parte: l’ambiente della moda di Milano.
Successivamente,
ancora
influenzata dall’aver vissuto le diverse situazioni di
soggetto/oggetto di ogni scelta di ripresa e dall’irrisolto
conflitto determinato da tale ambivalente situazione, l’artista si
imbatte nel mondo della cinematografia porno.
Introdottasi fortuitamente e quasi di rapina sul set di un film a luci rosse, Vittoria decide di “rubare” alcune immagini dalle situazioni cinematografiche del lungometraggio in atto e di riprendere alcune scene del back stage di quella produzione hard.
Da
tali scatti duri,
crudi, impietosi e dalla frequentazione di tali set cinematografici
nascono i primi due libri fotografici di Vittoria Perzan stampati
dalla casa editrice londinese Erotic Print Society: “Cinema Hard”
(pubblicato nel 2006) e “Trans.Sex” (edito nel 2008).
In questi anni (2005-2009) i continui
trasferimenti per motivi di lavoro e di piacere attraverso le diverse
nazioni europee la portano in alcune delle più vive ed
interessanti città d’Europa.
A
Milano, Berlino, Bologna e
Londra Vittoria Perzan entra in contatto con gli aspetti
architettonici più moderni di tali città individuando,
sempre per un proprio istinto innato, quei nuovi spunti fotografici
che oggi sono diventati oggetto della presente esposizione.
Trattasi
di immagini ben diverse da quelle ricercate dal mondo dell’editoria
e della comunicazione artistico-porno/erotica, che rappresentano un
momento nodale e necessario della formazione e dell’evoluzione
artistica dell’autrice.
Sempre
fedele ad un ideale di vita intesa
come rappresentazione e convinta assertrice del ruolo assunto dalle
persone in una globale messa in scena, Vittoria individua nuovi set
ove spingersi e dove porre gli oggetti dei propri ritratti: lo spazio
architettonico urbano.
Ne nascono scatti in bianco e nero di
grandissima intensità.
In
essi tuttavia vi è una scelta
di assoluta autosufficienza, cioè non è prevista la
presenza umana.
Viene
in tal modo superato quel processo di
identificazione oggetto/soggetto che era già stato espresso
dall’autrice nelle precedenti esperienze fotografiche.
In
tali
immagini l’autrice finalmente resta sola sospendendo ogni decisione
in merito alla scelta se porsi o meno alcuni interrogativi.
Viaggiare
continuamente, muoversi sul territorio in città diverse,
scattare d’istinto all’improvviso, come modo per individuare
nuovi spunti, come sistema per vivere ed assorbire esperienze visive
tattili emotive, senza doversi fermare per fare i conti con gli
aspetti problematici della vita e/o della sua rappresentazione.
Senza
titolo, senza data, senza motivo.
Immagini
senza tempo.
Sintesi
probabilmente di quanto attualmente cercato dall’autrice nel suo
percorso narrativo: una sospensione nel processo di identificazione
col s/oggetto ritratto.
Quasi
un rifiuto espresso di rapportarsi con
l’altro sé riflesso nelle immagini, in attesa di un
chiarimento artistico evidentemente in divenire.
Vittoria Perzan ha al suo attivo la pubblicazioni dei due libri fotografici sopra indicati e la realizzazione delle seguenti esposizioni fotografiche personali e collettive:
Berlin “Camera Oscura” - personale - 2007
Bologna “Fourteen Faces of Art” - collettiva c/o Sala Celeste – 21/31 gennaio 2009
Bologna “Eros” – collettiva – 13 maggio 2009
Milano ”Jesus goes to Hollywood – Supernatural Inspiration” – collettiva – 14 maggio / 08 giugno 2009
Nel
museo di Budapest è esposta in modo
permanente una gigantografia dell’autrice ritratta ai tempi in cui
era ancora una modella di moda.
(Luigi Dati)
Presentazione Mostra
Inaugurazione mostra
Per maggiori informazioni:
www.teatroartespettacolo.com
tas.piccolascarl@tiscali.it
www.ars-creativa.it
ars.creativ@tiscali.it