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TEATRO ARTE E SPETTACOLO S.C.A.R.L. |
COMUNICATO
STAMPA
:
ORGANIZZAZIONE
:
TEATRO ARTE E SPETTACOLO S.C.A.R.L.
ARS.CREATIV@ ASSOCIAZIONE CULTURALE
BONONIA DELENDA EST
Lunedì 16 Marzo 2009 - h. 18.00
Sala
Celeste
Via Castiglione 41 – Bologna – (Italy)
l'evento
rientra nella rassegna:
organizzazione:
Teatro Arte e Spettacolo Scarl
Ars.Creativ@ Associazione Culturale
in
collaborazione con
BONONIA
DELENDA EST
Con
la presente esposizione Fernando Stumpo presenta alla città
una serie di fotografie del centro storico di Bologna che, scattate
negli anni 1910-1920 da un autore rimasto ancora ignoto, sono state
fortuitamente rinvenute da Sergio Mazzetti, segretario di Emmaus, in
uno dei tanti sgomberi delle cantine e soffitte cittadine avvenuti
nel secolo scorso.
Sergio Mazzetti
La
mostra è pertanto doverosamente dedicata a questo pigmalione
della memoria che, nel corso di tanti anni di attività, ha
pazientemente raccolto frammenti e reperti di storia culturale
cittadina ed italiana. Sergio Mazzetti, collezionista appassionato di
manifesti, dischi, libri, fotografie, figurine e locandine teatrali,
è stato grande melomane e maestro di dizione della lingua
italiana.
Già fondatore ed animatore negli anni '50 della Gruppo Incontri
Teatrali dell'Università di Bologna con Piera degli
Esposti ed i Professori Giorgio Celli, Giovanna Spano, Giovanni
Grippo, Mazzetti ha collaborato per molti anni con il Circolo Lirico
Bolognese.
A lui va dunque il ringraziamento per aver salvato dalla
distruzione le fotografie della presente mostra.
Le
immagini esposte sono una selezione di una più numerosa
raccolta di fotografie scattate negli anni compresi fra il 1910 e il
1920 durante lo svolgimento dei grandi lavori di adeguamento del
tessuto urbanistico cittadino al piano regolatore del 1889.
Tale
piano regolatore, ideato dall'architetto Raffaele Faccioli nel 1860,
fu deliberato dal Comune nel 1889 per dare alla città di
Bologna una nuova organizzazione urbanistica ritenuta più
moderna e più in linea con gli stili europei dell'epoca.
Il
piano del 1889 prevedeva infatti una radicale trasformazione della
città : la distruzione di gran parte delle mura cittadine,
l'abbattimento delle porte San Mamolo e Sant'Isaia, la copertura
della maggior parte dei canali esistenti in città e la
creazione di grandi viali interni al tessuto centrale cittadino (via
Irnerio, via Indipendenza, via Belmeloro, viale XII giugno).
I
criteri urbanistici perseguiti dal nuovo piano regolatore cittadino
trovano una loro sintesi simbolica nell'operazione di sventramento e
distruzione del Mercato di Mezzo (Forum Medium) - esistente fra il
Mercato di Piazza Maggiore e il Mercato di Piazza Ravegnana – per
la creazione dell'attuale via Rizzoli. Questa decisione modificò
infatti radicalmente il centro cittadino.
Sparì un intero dedalo di
stradine dai nomi dedicati alle antiche arti e professioni (via della
Corda, via Accuse, Canepa, Spaderie, Tosapecore, Pelliccerie,
Cimeria, Pescheria, Zibonerie).
Vennero chiuse antiche osterie e
storiche sedi delle arti cittadine (Gargiolai, Capestrari, Merciai,
Bombasari, Pittori, Falegnami, Pellicciai).
Al posto di un complesso
architettonico tradizionale furono realizzati quattro grandissimi e
moderni edifici dai portici altissimi e dalle strutture in cemento
armato.
Con tale operazione fu realizzato l'allargamento della parte
centrale della via Emilia – mediante la creazione delle attuali via
Rizzoli e via Ugo Bassi – mentre la dimensione originale della sede
stradale della stessa via Emilia rimase inalterata nelle parti
radiali di Strada Maggiore e di via San Felice.
Tale criticabile
scelta urbanistica, posta in essere dai Sindaci Tanari, Nadalini,
Zanardi e contrastata
strenuamente ma inutilmente dall'architetto Rubbiani, torna ancora
oggi di attualità in relazione alle future scelte da assumere
in merito alla moderna viabilità cittadina ed alla possibile
percorribilità di Strada Maggiore con i nuovi mezzi previsti
dal progetto CIVIS.
La speranza dei bolognesi è che nel
prossimo futuro gli amministratori cittadini siano più
lungimiranti e ponderino le decisioni da assumere, dedicando una
maggiore attenzione verso la conservazione della struttura
architettonica storica cittadina rispetto a quella utilizzata dai
nostri avi agli inizi del secolo scorso.
(Luigi Dati)
Presentazione Mostra
Inaugurazione mostra
Per maggiori informazioni:
www.teatroartespettacolo.com
tas.piccolascarl@tiscali.it
www.ars-creativa.it
ars.creativ@tiscali.it