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LUIGI MASTRANGELO

 

Tributi

 

da "ANTOLOGY"

Testo di Isabella Falbo

 

"Nel buio della grande crisi epocale dei primi anni '80, Luigi Mastrangelo si inserisce sulla scena artistica da pioniere, recuperando come nuovo il tradizionale mezzo espressivo della pittura.

Una pittura figurativa, caricata di emotivitą, che nasce dall'esigenza di sottrarsi da una societą dispotica lacerata da non sensi "rifiuto della realtą oggettiva, della percettivitą razionale" interpretando in modo del tutto indipendente le problematiche della temperie postmoderna.

Tra mitologia e religioni, mutazioni trans umane e giochi narcisistici di mascheramento, l'arte di Luigi Mastrangelo si contestualizza in un progetto cosmico - sogno psichedelico di una nuova etą dell'oro.

 

"Bacchino"
acrilico su tela cm.140 x 90
2001

     
     

"India"
acrilico su tela cm.100 x 70
2001

 

La rappresentazione, solo apparentemente di immediata decodificabilitą "sogno" si fa supporto di un complicato palinsesto semiotico "e l'uso perfetto di questo mistero costituisce il simbolo"

L'adozione di una raffinata ed elegante maniera pittorica si sviluppa in una figurazione sintetica, svolta in superficie, attraverso la semplificazione armonica dei volumi dai ritmi naif.

Un linguaggio nitido, dalla logica raziocinante unisce cultura artistica, cultura popolare, cultura massmediale - tracce di pittura medioevale nella rappresentazione "contornata" recuperate in echeggi fin de siecle, tradotti in un linguaggio di derivazione televisiva e fumettistica, in una narrazione strettamente connessa al sogno, alla fiaba.

     
     

La rappresentazione rientra nei limiti del quadro si fa specchio, e lo specchio si fa schermo : l'artista si consegna all'immaginario collettivo.

La figurazione prevede l'iterazione - ossessiva - del corpo "legge dell'onnipresenza dell'artista" tra giochi di travestimento e tensioni post-human.

Strumento /retaggio, piegato secondo una direzione implosiva, nella body-art performativa, il corpo dell'artista rimane soggetto indispensabile ma transitorio "materiale" fonddamentale ma in continua trasformazione, secondo una logica di sconfinamento dei sessi e delle specie in un superamento dei limiti nel "ricomprendere il tutto" - caduta di ogni certezza sessuale e biologica dell'uomo in rapporto osmotico con il tema rappresentato.

 

"Cat people"
acrilico su tela cm.160 x 130
2001

     
     

"Aquarama"
acrilico su tela cm. 145 x 130
2002

 

Le rappresentazioni di Luigi Mastrangelo sono sempre visioni, incompatibili con la vita ordinaria.

Visioni "celestiali" di un mondo unificato secondo un improvviso, folgorante collasso di elementi naturali - animali - umani.

Piogge di fiori e di foglie, cieli costellati di stelle "marine", pesci, ciliegie, in una prospettiva mobile seguente i parametri della psichedelia.

Sensazione sinestesica di un mondo "arte come risposta alle sofferenze e inno alla vita".

I colori possono essere sentiti, gli odori possono essere visti.

     
     

La ricerca cromatica nell'opera di Luigi Mastrangelo č fondamentale e contribuisce all'effetto sinestesico.

Tavolozza da gustare dai toni zuccherini e artificiali, č ricca di rosa e azzurri confetto, rossi ciliegia, verdi pistacchio, gialli-crema al limone, marroni e neri cioccolata che convivono seguendo una logica edonistica.

Le tematiche evidenziano lo spirito della nuova cultura postmoderna "una cultura che ha visto crollare tutti i suoi miti, le ideologie, le veritą, i valori.

Dove tutto diventa problematico e fluttuante e, indispensabile, scommettere un'altra volta su sč stessi e sulla natura".

(da "Antology" di Isabella Falbo)

 

 

"Lo stagno"
acrilico su tela cm. 150 x 150
2000

     

 


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